"La scuola di guerra della vita", Friedrich Nietzsche:

Quel che non mi uccide, mi rende più forte"

(Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888)

"Se dopo aver accompagnato tuo figlio in palestra, aspettando seduto nello spogliatoio e pensando alla gara del giorno prima, con la calcolatrice del cellulare cominci a calcolare:

- a che passo avresti dovuto correre per arrivare cinque minuti prima;

- che tempo avresti fatto se ai 10 chilometri fossi arrivato ad una media inferiore di 5 secondi al chilometro;

- a che media affronterai la prossima gara volendo migliorare il tuo PB di almeno 10 minuti

allora le possibilità sono due: o sei un runner o sei cerebroleso, e non è detto che una escluda l'altra....”
(orzo)
....certo che noi runners siamo proprio strani....
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mercoledì 30 ottobre 2013

Trail del Collio



1^ edizione
Domenica 7 aprile 2013

La patria del vino bianco ha tenuto a Battesimo l’edizione zero di questo bel Trail, che ha visto una massiccia partecipazione di trailers italiani e stranieri, per un totale di ben 1.200 iscritti.
Tre tracciati per tre diversi impegni: un mini-trail di 7 Km, un percorso da 11 Km con 300 m D+ ed un altro di 25 Km con 600 m D+.
Decido per la distanza lunga, anche se la mancanza totale di allenamento non mi permette di aspirare a chissacchè, e la “gara” che mi accingo ad iniziare sarà perciò ultimata (spero) rigorosamente a “ritmo panzetta”.
Approfitto dell’evento ed organizzo un’uscita in famiglia, buttando giù dal letto la truppa alla solita ora, tra mugugni e lamentele di chi all’aria fresca del mattino preferirebbe continuare con il tepore del piumone.

Il mio profondo “senso per il ritardo” predomina anche questa volta e mi consente di arrivare a Cormons alle 9:25, esattamente cinque minuti prima della partenza.
Mollo la macchina e corro a ritirare il pettorale….provvedendo così al riscaldamento…. ehm….
Alle 9:30 sto spillando il pettorale….perfetto, in orario….accidenti lo sparo!! Grazie a Dio sono chino, non mi ha preso….
In una Piazza nella quale regna la desolazione inizio a correre….dalla parte opposta: per fortuna mi avvisano per tempo, dopo qualche centinaia di metri.
Finalmente dalla parte giusta, inizio a sorpassare gli ultimi partiti, che camminano.
La mattinata è molto ventosa, anche se uno splendido sole primaverile allontana decisamente i rigori invernali ed accarezza la pelle delicatamente.

Dopo circa quattro chilometri rettilinei si cambia direzione e si entra nel bosco, lasciando la strada asfaltata.


Si procede per circa cinque chilometri in un continuo saliscendi, con un breve tratto d’asfalto e nuovamente nel bosco.
Gli alberi sono ancora spogli e le ultime piogge hanno creato accumuli qua e là.



Le salite rompono il passo; riesco a raggiungere la coda del gruppo, famiglie con figli e passeggini impegnati nel percorso breve, comune per questa parte del percorso.
Al ristoro mi fermo poco, giusto il tempo necessario per agguantare un paio di biscotti ed un bicchiere di thè.



Giù a destra il paese di Cormons appare già ben sveglio e risplende in tutta la sua luce.



Riprendo deciso a correre in questo tratto in discesa, lasciandomi alle spalle i non agonisti e raggiungendo gli ultimi della competitiva.



Là in fondo si può scorgere la neve, sulle Alpi Giulie, mentre si attraversa il Bosco di Plessiva, splendida oasi naturale, procedendo decisi verso Nord.



Gli scorci che si susseguono sono notevoli: conosco abbastanza bene la zona, anche se non ci ho mai corso, e devo dire che passare di qua in questa stagione, quando la natura si sta risvegliando dal torpore invernale, è davvero molto bello.




Ripida discesa per attraversare la Strada Statale di Plessiva; altrettanto ripida, e, per fortuna, breve salita per tornare in quota.
Sono oltre la metà del percorso, ho raggiunto e superato molti trailer, alcuni dei quali particolarmente affaticati.
Scambio due parole con una coppia inglese, mentre un lungo rettilineo mi suggerisce di risparmiare il fiato per la corsa.



Cambio di direzione e brusca svolta verso Sud-Ovest, piccolo ristoro ed altra decisa salita.
- “A quanto siamo ??
- “Il mio Garmin segna 20 Km” – rispondo.
Questi due chilometri dritti sparati sono estenuanti e sembra di essere fermi….se non fosse per gli altri che mi corrono davanti, dandomi un riferimento spaziale in questo tratto “monodimensionale”, l’istinto sarebbe quello di fermarsi.


Tutto intorno i brulli filari mi guardano, silenziosi e contagiosi nella loro pigrizia.



Manca ormai poco; adesso si inizia a scendere, all'inizio su un pezzo asfaltato e poi ancora per sentieri.
Appena prima di entrare in paese, una lunga e melmosa discesa rovina la poesia che fin qua regnava, obbligando a camminare ai lati del sentiero, per quanto possibile, in un inutile tentativo di evitare il pediluvio.



Decisamente stanco, raggiungo un omone che poco prima mi aveva sorpassato, incitandomi, ed insieme percorriamo un centinaio di metri.



Il suo allungo finale però mi brucia e gli permette di tagliare il traguardo un secondo prima di me, che finisco in 2h 46’ 38”, nel pieno rispetto del ritmo che mi sono, mio malgrado, imposto.
Non resta altro da fare che bere qualcosa




prima di iniziare il solito bel mega-lavaggio


Alla prossima !!