"Ora sei tu il tuo avversario, corri la tua gara. Se vuoi correre corri un miglio, se vuoi conoscere una nuova vita corri la Maratona" (Emil Zatopek)
"La scuola di guerra della vita", Friedrich Nietzsche:
“Quel che non mi uccide, mi rende più forte"
(Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888)
"Se dopo aver accompagnato tuo figlio in palestra, aspettando seduto nello spogliatoio e pensando alla gara del giorno prima, con la calcolatrice del cellulare cominci a calcolare:
- a che passo avresti dovuto correre per arrivare cinque minuti prima;
- che tempo avresti fatto se ai 10 chilometri fossi arrivato ad una media inferiore di 5 secondi al chilometro;
- a che media affronterai la prossima gara volendo migliorare il tuo PB di almeno 10 minuti
allora le possibilità sono due: o sei un runner o sei cerebroleso, e non è detto che una escluda l'altra....”(orzo)
clicca sull'immagine qua sotto
Pagine del blog
domenica 26 febbraio 2012
sabato 11 febbraio 2012
COPIANDO MOLTI MIEI POST E MOLTE MIE FOTO CHE LE FORZE DELL'ORDINE SONO STATE AVVISATE E CHE LA POLIZIA POSTALE NON TARDERA' A PRENDERE I PROVVEDIMENTI DEL CASO !!
sabato 4 febbraio 2012
Il frigo è pieno di birra e schifezze varie: oggi via libera al lassismo, al grido di un forse poco aulico, ma oltremodo realistico quanto veritiero
Credo di fare "cosa buona e giusta" inserendo la seguente osservazione, trovata sul Blog di Orlando Pizzolato, persona decisamente esperta in materia.
Gli effetti del gelo
Quando la temperatura dell’aria è vicina a 0° il rendimento sportivo cala perché perde di efficienza l’apparato respiratorio, si riduce la fluidità dei muscoli ed è condizionata anche la termoregolazione.
Gli aspetti fisiologici che ne risentono riguardano il massimo consumo di ossigeno, e si riscontra anche una maggiore difficoltà del cuore a raggiungere livelli massimali: la frequenza cardiaca massima resta più bassa di circa 5 battiti al minuto, e quando il termometro segna –10°, si possono perdere fino a 20 secondi al chilometro.
Solo se si deve correre a ritmo lento si avvertono i vantaggi di un abbigliamento più pesante, anche perché il calore metabolico prodotto dall’organismo sotto sforzo è inferiore a quello prodotto ad andature più sostenute.
Ad influire negativamente sul rendimento c’è anche l’azione del freddo sulle scarpe, e precisamente sul materiale che compone l’intersuola.
Ciò che succede all’aria lo possiamo verificare con l’acqua; quando la temperatura si avvicina a 0°, l’acqua solidifica per effetto della perdita di velocità delle molecole che la compongono.
Se tale situazione può sembrare poca cosa, è sufficiente prestare attenzione al rumore che fa il nostro piede quando appoggia per terra: è maggiore rispetto a quando la temperatura è più mite.