"La scuola di guerra della vita", Friedrich Nietzsche:

Quel che non mi uccide, mi rende più forte"

(Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888)

"Se dopo aver accompagnato tuo figlio in palestra, aspettando seduto nello spogliatoio e pensando alla gara del giorno prima, con la calcolatrice del cellulare cominci a calcolare:

- a che passo avresti dovuto correre per arrivare cinque minuti prima;

- che tempo avresti fatto se ai 10 chilometri fossi arrivato ad una media inferiore di 5 secondi al chilometro;

- a che media affronterai la prossima gara volendo migliorare il tuo PB di almeno 10 minuti

allora le possibilità sono due: o sei un runner o sei cerebroleso, e non è detto che una escluda l'altra....”
(orzo)
....certo che noi runners siamo proprio strani....
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lunedì 30 agosto 2010

venite venite, si va di qua !!!!

....diceva, allontanandosi sempre più dalla mèta....hihihihi !!

Qualche giorno di vacanza in terra straniera (ma per me mica poi tanto, a pensarci bene….), con base nella verde Carinzia, das grüne Herz Österreichs (cuore verde dell’Austria), terra di laghi, monti ed aria pura.
Arrivati la domenica pomeriggio, si decide di impiegare il lunedì mattina per un giro in famiglia attorno al Lago di Afritz, godendo dei tratti ombreggiati che mitigano una temperatura elevata nonostante gli 800 metri di quota: approfitto così per effettuare una ricognizione a quella che sarà la mia corsa di domani, seguendo il tracciato che ho caricato sul Garmin.
Scendiamo dalla macchina.
Tutti pronti ?? possiamo andare ?? ma sì dai….percorriamo il periplo del lago, andiamo così, non serve un abbigliamento particolare né calzature specifiche, un’oretta e torniamo alla macchina….sono cinque chilometri….e poi andiamo a pranzo !!
Che bello il Garmin !! L’ho appena preso e non lo so usare ancora bene in tutte le sue funzioni….ma che sarà mai !! adesso lo provo sul campo !!
Scelgo il percorso e clicco “segui corsa”….ma guarda che bello !! c’è anche la bussola che ti indirizza verso il punto di partenza e man mano che ti muovi in quella direzione la distanza sul display diminuisce….GRANDIOSO !!
Bene, siamo arrivati al punto di partenza, 150 metri via dal posteggio, possiamo andare !!
Come una Giovane Marmotta seguo il tracciato adesso ancora in asfalto, mentre aggeggiando con i tasti scopro che una schermata fornisce anche il profilo altimetrico del percorso….CHE BELLO !!
Dopo aver percorso 390 metri dal punto zero un'intuizione mi spinge a pensare che tutto sommato se volessi misurare il tempo di percorrenza del percorso sarebbe meglio premere lo start....ah già....BIP !!"FUORI ROTTA"....come sarebbe fuori rotta ?? vuoi che abbiamo già sbagliato strada, appena partiti ?? nono dai, si va di qua, magari non prende ancora bene il satellite....
Guarda guarda, adesso la strada comincia a salire, siamo a 850 metri di quota....c'è una sbarra alzata e non c'è più asfalto, adesso è sterrato....!! guarda che bello il lago....!!
Rettilinei e tornanti....e ci si alza di quota....
Guarda quanti alberi !! Che bello qua !!

Orza: Non è che forse abbiamo sbagliato strada ?? Mi sembra un pò troppo alto per essere un giro sul lago....
Io: "Ma no dai, cosa dici !! L'importante è avere sempre il lago in vista qua vicino !! Si vede che il sentiero si alza un pò....e poi guarda qua SUL MIO GARMIN !!....vedi ?? noi siamo quel puntino e la strada davanti al puntino sale....bello vero ??
Ecco vedi ?? la strada sale ancora un po’ e poi è quasi tutto dritto….lo dice il GARMIN !!
(Il dubbio comincia però ad insinuarsi anche nei miei pensieri, tornante dopo tornante siamo praticamente a 1.000 metri, il lago è 200 metri più in basso….)


Dopo 33 minuti di salita raggiungiamo 1.052 metri di quota, la nostra massima altezza, con Orza a corto di argomenti e storielle per convincere l’erede a proseguire, che ormai non ci crede più.
Effettuo ora uno dei miei soliti checkup che sistematicamente mi consentono di tenere sotto controllo la situazione e che mi tranquillizzano: cellulare in tasca di qua, chiavi di casa nell’altra tasca, fazzoletti di carta e….ma….le chiavi della macchina ??
Ho dato a te le chiavi della macchina, VERO ??

Direi di no….un momento che guardo nella borsetta…."
"No, non te le ho date, mi ricorderei di averlo fatto...."
Infatti non le ho, e se ti fossero cadute le avremmo viste per terra, eravamo sempre dietro a te !!
DIETRO-FRONT !!
CORRO GIU’ FINO ALLA MACCHINA (se ancora c’è….), CE LA FATE A VENIRE GIU’ DA SOLI ??
Stringo in vita il cordino dei bermuda e con le chiavi di casa in mano (non solo per il tintinnìo, ti immagini a perdere anche quelle….) mi lancio a capofitto nei 2.830 metri più lunghi del west, con la testa pregna di pensieri e combinazioni surreali sul destino comune (forse) di chiavi e macchina.
La discesa dura 13 minuti e 30 secondi, ad una media di 4’46”/Km, con le piante dei piedi che ululano nei Lizard (sandali !!) ed il timore di una distorsione alle caviglie in agguato ad ogni passo.
Ecco lo spiazzo del parcheggio, la macchina c’è ancora e sono sollevato….rallento….cammino e mi fermo alla macchina, i piedi ringraziano sentitamente.
Eccole le chiavi, appese alla portiera….che sollievo !!
Infatti adesso ricordo e ricostruisco la scena: avevo lasciato la porta appena socchiusa in quel pericoloso momento di attività “apri-chiudi” caratteristico di tutti i posteggi, quando prendi su una cosa da portare con te e ne lasci un’altra che al momento non ti servirà.
GRAZIE CIVILISSIMA AUSTRIA PER NON AVERMI DELUSO NEGLI USI E COSTUMI E NELLA TUA CARATTERISTICA CORRETTEZZA ASBURGICA !!

Il pomeriggio breve corsetta attorno al lago, ora so che sentiero prendere, la mattina mi era sfuggita la deviazione perché ero stregato e confuso dal Garmin e dalle sue funzioni.
E' bello il saliscendi di questo single track: tratti erbosi, terra, ghiaino e l’attraversamento di qualche ruscelletto che versa le sue acque nel lago.
Il lato opposto, quello del ritorno, si corre accanto alla strada statale ed è un po' meno silenzioso, ma comunque tutto sommato tranquillo, visto che il tracciato sta ad una quota inferiore alla sede stradale.
4,6 chilometri a 5’40”/Km, giusto per muovere un po' le gambe….ma....CHE FATICA ESSERE RUNNER !!!!
 ....E CHE CALDO !!!!
 
Martedì viene giù il diluvio, meno male, così rinfrescherà.
Ed infatti la notte si dorme con la copertina e la mattina dopo tutte le signore hanno addosso il gilèt….avete presente i ragni, quando all’approssimarsi del temporale rinforzano la ragnatela ? ecco, così le donne quando la temperatura scende di sera o la mattina presto….

Ho in programma il periplo di due laghi posti uno di seguito all'altro, 12 chilometri totali.

Deve essere un bel giro, anche questo ce l’ho sul Garmin.
La partenza è posta sempre sulla riva del Lago di Afritz, si percorre la sua sponda ovest, ma poi anziché cambiare direzione di 180° si prosegue diritti fino al Lago di Feld, che si segue per tutta la sua lunghezza, tornando poi al Lago di Afritz.

Dopo il primo lato del Lago di Afritz il tracciato prosegue in decisa salita percorrendo il deposito morenico che separa i due laghi, un colle che divide due bacini originariamente uniti.
Il percorso è comune con una pista MTB ed i segnali a dire il vero confondo un po' e lasciano ad interpretazioni soggettive: decido di procedere camminando, anche per non perdere eventuali deviazioni.
“FUORI ROTTA” ed un attimo dopo “CORSA TROVATA” ???? Quale delle due ????
Sembra si debba proseguire dietro alla casa….un letamaio….decisamente meglio di no.

Ora in discesa, rinuncio a seguire le laconiche indicazioni del Garmin e mi dirigo decisamente verso il Feld See, adesso a vista, che seguirò per tutto il suo perimetro.

Ormai oltre alla metà del percorso, in direzione del punto di partenza, altre dubbie indicazioni mi costringono a percorrere un pezzo di strada asfaltata che invero seguirò molto volentieri, visto il piacevolissimo panorama che mi si offre davanti, anche se la strada in salita mi costringe nuovamente a camminare.
Entro in un tratto di bosco: odori gradevolissimi e funghi….
Decido di alzarmi un po' di quota, magari riesco ad intercettare il tracciato della corsa….macché, case, fienili e pecore, sono finito su un prato molto inclinato; adesso sono troppo alto, la strada è laggiù e non credo proprio che il sentiero corra così in alto: meglio tornare indietro….cosa ci fanno qua tutte queste pecore ?? oh guarda, ce n’è una CON LE CORNA CHE NON SEMBRA MOLTO AMICHEVOLE….decisamente è meglio andarsene di qua, salgo su questi fili metallici che fanno da staccionata (per fortuna non è filo spinato !!) e salto dall’altra parte, su questo ripidissimo e verdissimo prato….CIAO CIAO ARIETE !!

Adesso basta fare l’esploratore, seguo la strada asfaltata, tanto fra un po' sono arrivato all’Afritzer See, da dove sono partito.
Eccolo il lago, lo seguo per questi due ultimi chilometri e sono arrivato.
Ho fatto 12,120 chilometri in un’ora e 31 minuti.
A dire il vero il passo non mi interessava, volevo provare a fare il giro dei due laghi e mi sono divertito molto !!
E poi chi l’ha detto che a cercare il sentiero ed a fare deviazioni impreviste non ci si guadagna qualcosa ??

Anche quest’anno l’Austria è stata generosa in quanto specialità culinarie.

lunedì 9 agosto 2010

....e potevo lasciarle là ????




MIZUNO WAVE HARRIER II

Mi guardavano e mi dicevano: " prendici, prendici !! "
Non ho saputo resitere, mi sarei sentito un verme ad abbandonarle in un freddo negozio, senza il calore di una scarpiera dove riposare dopo l'uso, senza quel tipico "odore" che esce dal loro interno dopo avermi accompagnato per qualche ora e che le contraddistingue, grazie al quale le riconoscerei tra mille.

E ALLORA....CHE SCARPE DA TRAIL SIA !!
Hanno compiuto ieri il loro 50° chilometro, sul misto sterrato-asfalto che dall'Obeliso porta a Prosecco, ritornando per il sentiero interno che passa sotto al Monte Grisa.
Indossarle è una gioia: strettine al punto giusto, si adattano perfettamente al piede e stanno come un guanto.
Morbidissime, leggerissime (295 g), ammortizzate q.b. (non si può pretendere troppo da un' A5), comunque più della media della categoria.
I tacchetti fanno molto "carro armato" ed hanno un grip a dir poco IMPRESSIONANTE: oltrecchè al profilo molto accentuato, direi che è dovuto anche alla gomma delle suole, perchè sull'asfalto fanno quel tipico "gnek gnek" tipo ventosa....forse perchè sono nuove, chissà....
Dopo un chilometro ti dimentichi di averle addosso, spingono che è una meraviglia e le gambe girano senza sforzo.
Dopo l'acquisto ho voluto cercare in rete dei riferimenti per vedere un pò cosa se ne diceva in giro ed ho trovato su una rivista tedesca specializzata la prova su strada di 60 modelli di scarpe da trail.
Nella classifica, che vede al primo posto a pari merito le SALOMON XT WINGS GTX e le SALOMON XT WINGS 2, queste mie si piazzano ad un ottimo quarto posto, a pari merito con SALOMON XA PRO 5 e VASQUE AETHERTECH, facendo mangiare la polvere alle più blasonate INOV-8, LA SPORTIVA, MONTRAIL ed altri modelli VASQUE e SALOMON.
Dicono che danno il loro meglio sui tratti di sterrato umido e scivoloso, tipo erba bagnata, foglie e fango....non mi è ancora capitato, ve lo farò sapere. 
Ah già, dimenticavo il prezzo....50 €....e potevo lasciarle là ????